Ieri (ndr 23 gennaio 2010) il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo di recepimento della "nuova" direttiva macchine, la 2006/42/CE.
Con questo atto sono definitivamente abrogati la precedente direttiva 98/37/CE e il relativo decreto di recepimento (Dpr 459/96).
Le novità più rilevanti concernono l’estensione dell’ambito della norma agli ascensori da cantiere (non previsti né dalla Direttiva Ascensori 95/16/CE né dalla precedente Direttiva Macchine 98/37/CE) e agli ascensori con velocità non superiore a 0,15 m/s.
Il nuovo decreto di recepimento prevede infatti una serie di modifiche al testo della 95/16/CE, per escludere gli apparecchi di sollevamento con velocità non superiore a 0,15 metri al secondo (m/s). In tal modo la barriera tra ascensori e macchine, non sarà più la cabina (intesa come scatola con soffitto, pareti, pavimento e porte cieche), bensì la velocità: se essa è minore o uguale di 0,15 m/s, allora siamo nel campo della Direttiva macchine, se la velocità è maggiore di 0,15 m/s, siamo nella Direttiva ascensori.
Infatti sul mercato si stanno diffondendo nuove piattaforme elevatrici a norma 2006/42/CE, veri e propri "ascensori" che rispetto a quelle costruite nel passato, offrono, per esempio, il vantaggio di avere anche le porte in cabina e di conseguenza comandi non più a "uomo presente" ma con pulsanti a rilascio, come gli ascensori. Le vecchie piattaforme elevatrici per il trasporto di persone potranno continuare a essere prodotte ma sono destinate a scomparire progressivamente.
Le regole della Direttiva Macchina vengono estese anche anche agli accessori di sollevamento ed a catene, funi e cinghie di sollevamento, introducendo nuove procedure di certificazione.
Viene poi introdotto il concetto di "quasi macchina": insiemi che costituiscono quasi una macchina ma che, da soli, non sono in grado di garantire un’applicazione ben determinata. Un sistema di azionamento è una quasi-macchina. Le quasi-macchine sono unicamente destinate ad essere incorporate o assemblate in altre macchine o in altre quasi-macchine o apparecchi per costituire una macchina disciplinata dalla presente direttiva. Il fabbricante delle quasi - macchine sarà tenuto ad accompagnarle con un'apposita dichiarazione d'incorporazione e con le istruzioni per l'assemblaggio delle stesse con le altre parti. Le istruzioni per l'assemblaggio e la dichiarazione di incorporazione accompagnano la quasi-macchina fino all'incorporazione.
Altre norme rilevanti nel nuovo decreto che non riguardano direttamente gli ascensori stabiliscono, tra l’altro, il passaggio alle "macchine" degli apparecchi portatili a carica esplosiva (come le pistole sparachiodi) attualmente classificate come armi da fuoco. Inoltre vengono specificati meglio i prodotti elettrici ed elettronici a cui si applica solo la direttiva 73/23/CEE (e non la nuova 2006/42/CE) concernente la bassa tensione: elettrodomestici destinati a uso domestico,apparecchiature audio e video, apparecchiature nel settore delle tecnologie dell'informazione,macchine ordinarie da ufficio,disgiuntori e interruttori.
(*) Articolo apparso a mia firma sul Il Sole 24 Ore di sabato 23 gennaio 2010