In ottobre ad Ausgburg, in occasione di INTERLIFT 2007, si è avuta la consacrazione definitiva di EFESME (*), la nuova Federazione che raccoglie le PMI ascensoristiche di tutta Europa, nata nel 2005.
Infatti ad oggi fanno parte di EFESME: FAI (Belgio), NLB (Olanda), LTEA (Polonia), HAEC (Ungheria), SALI (Slovacchia), ELEVATORBRANCHEN (Danimarca), FEYPMA (Spagna), VMA (Germania), ANPA (Francia) e
ANACAM, ANICA, Confartigianato Ascensoristi (Italia) in qualità di soci fondatori.
Al Convegno organizzato da EFESME hanno partecipato tra gli altri, il Vice Presidente della Commissione Europea on. Franco Frattini e il nuovo Direttore Generale Imprese ed Industria della Commissione Europea, ingegnere Angela Pich.
Il convegno è stato imperniato sul ruolo della manutenzione per il miglioramento e mantenimento della sicurezza ed ha ottenuti numerosi consensi anche sulla stampa internazionale specializzata; ricordiamo che in particolare la rivista ELEVATORI è divenute organo ufficiale dell’EFESME.
Si è coronato così uno sforzo durato parecchi anni, nel quale l’ ANACAM insieme ad ANICA e Confartigianatao hanno profuso molte delle loro energie dirigenziali.
Bisogna anche dire che nel frattempo molti “treni” si sono persi (ascensori MRL ad esempio), ma è indubbio che è molto più facile gestire poche multinazionali che moltissime PMI, senza contare la capacità di investimento nella ricerca e nei tecnici delle prime rispetto alle seconde.
Mi corre l’obbligo di ricordare le prime iniziative dei dirigenti Cavallaro, Centoducati e Ferrarini (attuale Presidente di EFESME) negli anni che vanno dal 1995 al 1999.
Mi corre l’obbligo di ricordare le prime iniziative dei dirigenti Cavallaro, Centoducati e Ferrarini (attuale Presidente di EFESME) negli anni che vanno dal 1995 al 1999.
Ma forse il merito maggiore va riconosciuto a Gianfranceschi ed al direttivo degli anni 1999-2003 (che conosco bene per averne fatto parte personalmente!), per avere preparato il terreno con la qualificazione dell’ANACAM come associazione di sole PMI (anche in virtù della fuori uscita contemporanea delle multinazionali dall’associazione) e con l’adesione della ANACAM alla EBC (Euruopean Building Confederation) avvenuta tra il 2000 ed il 2001.
Gli attuali ed ultimi direttivi, infine, di Vergati e Mazzarda insieme al lavoro svolto da Venditti di Confartigianto e De Fusto dell'ANICA, hanno avuto il merito di consolidare il lavoro fatto e portare, con successo, sulla direttura di arrivo la federazione allargando le associazioni europee coinvolte.
Le difficoltà maggiori però si sono incontrate, e forse si incontrano ancora oggi, nel far intendere a tutti gli associati quale fosse l’importanza di essere presente in Europa.
A tal proposito bisogna subito osservare che tranne che in Italia, dove tradizionalmente c’è un tessuto virtuoso di PMI, nel resto d’ Europa le grandi aziende dominano incontrastate il mercato e alcune volte fanno anche cartello (vedi la mega-multa erogata recentemente dalla Commissione Europea alle multinazionali ascensoristiche).
Al di là dell’allargamento del mercato, che ovviamente non può interessare una piccola impresa italiana, con l’avvento della CE anche le norme tecniche vengono discusse e approvate a livello europeo (Direttive) e non più nazionale, dove avviene esclusivamente il relativo recepimento.
Si pone quindi il problema della rappresentanza di esponenti delle PMI ascensoristiche nelle Commissioni tecniche europee, per evitare che le decisioni avvengano solo per favorire gli interessi economici delle grosse aziende.
Un esempio servirà a chiarire quanto dico:
Gli interessi della "Schindler spa" in Italia vengono curati da Assoascensori (1° Livello) , la quale aderisce all’ ELA (European Lift Association)(2° Livello) e attraverso la Confindustria all' EUROPE BUSINESS (3° Livello) che manda propri rappresentanti al CEN (l’equivalente europeo dell’UNI italiana).
Analogamente gli interessi della "Fornasari srl" (la mia piccola azienda!), vengono curati dall’ANACAM (1° livello), la quale oggi aderisce all’ EFESME (2° Livello), che aderisce ad Ueapme (**) (3° Livello), che manda propri rappresentanti al CEN.
La nascita dell’ EFESME si deve pertanto all’ANACAM, senza dimenticare l’ANICA ed il Confartigianto Ascensoristi che insieme hanno saputo coagulare gli interessi di tutte le PMI italiane ed europee del settore.
Leader riconosciuto di tutte le PMI europee ascensoristiche è oggi l’ANACAM stante la lunga storia ascensoristica italiana ed il grande numero di associati.
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“Welcome in Europe…EFESME!”.
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(*) EFESME - European Federation of Elevator Small Medium Enterprise .
(**) UEAPME – Union Europeenne de l’Artisanat et des Petites et Moyennes Enterprises.
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