![]() |
Roma- Ascensore pubblico per l'Altare della Patria |
Il Consiglio
dei Ministri ha approvato, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e dei
ministri delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, dello Sviluppo
Economico, Federica Guidi, per la Semplificazione e la Pubblica
Amministrazione, Maria Anna Madia, uno schema
di regolamento al fine di recepire pienamente e correttamente gli indirizzi
espressi dalla Commissione europea in materia, mediante la procedura
d’infrazione 2011/4064, relativa alla corretta
applicazione della direttiva 95/16/CE relativa agli ascensori pubblici.
Infatti l’Italia, per gli ascensori pubblici, ha emanato nel 2010 il D.M.
Infrastrutture e Trasporti 11.01.2010, “Norme
relative all’esercizio degli ascensori in servizio pubblico destinato al
trasporto di persone”. A parere della UE ,tale D.M. sottopone la
installazione e la messa in servizio degli ascensori pubblici, alla previa
valutazione tecnica di un’Apposita
Autorità interna, l’USTIF: tale prescrizione duplicherebbe illegittimamente la
procedura autorizzativa già disciplinata dalla Direttiva Ascensori al suo
Allegato II. Un altro punto di difformità della normativa italiana contenuta
nel D.M. rispetto alla Dir. 96/16/Ce
concerne la circostanza per cui, ai fini della “conformità”
dell’ascensore, il decreto impone necessariamente l’applicazione delle norme
europee EN 81-28, EN 81-70 ed EN 81 1 e 2, laddove ai sensi della Direttiva
medesima, la conformità stessa, potrebbe essere anche provata con mezzi
alternativi equivalenti, mediante opportuna valutazione dei rischi. Pertanto,
il legislatore comunitario esclude che la normativa nazionale, possa
subordinare l’autorizzazione all’impianto ed alla messa in servizio degli
ascensori a procedure di valutazione ulteriori organi come l’USTIF.
In base a tale
procedura di infrazione il Governo procede pertanto ad una modifica del regolamento
dpr 162 del 1999, al fine di includere tutte le tipologie di ascensori, sia
pubblici che privati, abbandonando il D.M. 11.01.2010 e con esso le
prerogative, tutte italiane, dell’ USTIF.
(*) Mio articolo pubblicato sul SOLE 24 ORE di domenica 23 giugno 2014
Nessun commento:
Posta un commento